IDENTITY CARD
Name: Vittorio,
profession crazy vdj
Surname: I WON’T TELL YOU
Nickname: SoundSquare
Height: 1.87
Eye color: Blue
Hair color: Blonde
Zodiac sign: Aquarius ascendant Virgo
Hobby: watching horrible, really bad, bad movies
Favorite artist: Stanley Kubrick and Charlie Chaplin
Personal Hero: Thomas Millian
Favorite movie: One Flew Over the Cuckoo’s Nest and Eyes Wide Shut
Favorite book: Stracult by Marco Giusti
Favorite team: Juventus
Current relationship status: I’m not telling you!
BIOGRAFIA
Vittorio emette il suo primo vagito a Vercelli (VC) il 18 Febbraio 1979.Â
Nel 1999 consegue la maturità di geometra all’istituto “L.Da Vinci” di Milano dove negli anni scolastici la passione per la musica e per il clubbing si fa sentire sempre più presente in lui. Nel giugno ’99 inizia a partecipare ad alcune trasmissione di MTV (MTV MAD aiutando e cotraddicendo con scherzi di ogni genere e tipo il presentatore “GIP”) e nel frattempo diventa speacker anzi voce in alcuni spot o corti a Radio DJ e RIN.
Nel frattempo viene chiamato purtroppo alla “naia” purtroppo”, al termine della quale decide di chiudere o forse solo in parte alcuni capitoli importanti o almeno che per quel momento lo erano stati e inizia a lavorare in banca, ma continua a esistere in lui l’idea del successo e dello show quindi inizia a prendere di nuovo i rapporti interrotti che lo portano a riaprire i rapporti con le radio così crea SoundSquare che lo porta a recarsi un po’ per divertimento e un po’ per lavoro a Ibiza. Quello che ora crea è storia attuale la potete trovare su www.soundsquare.it o www. soundsquare.co.uk cosa sta per fare non lo dice sino a quando non prenderà un aereo che lo porti prima a Londra e poi a Ibiza.
Gli amici lo chiamano dicono assomigli a “Homer” forse perchè gli piacciono le ciambelle non per i ragionamenti che fa come il signor “Simpson” speriamo. Â
Cos’altro dire su di lui? vorrebbe diventare un pilota del MontoGP e gareggiare con Valentino Rossi. È ancora giovane e ce la può fare…
FILOSOFIA DI VITA
Non mi piace pensare che la mia vita e’ il mio lavoro, e’ una donna a cui voglio bene, o una filosofia…una cosa che cerco di tenere sempre presente e’ di rispettare me stesso e quello che sono; sono sicuramente un convinto sostenitore dell’egoismo, del sano egoismo, non quello usato per definire chi mangia tutto e non lascia nulla agli altri, ma l’egoismo che si basa sul principio che se faccio la mia felicita’ faccio anche quella degli altri, o quantomeno c’e’ una persona felice in piu’ sulla terra. E questo e’ il mio modo di prendere tutto poco sul serio, con ironia, come se la vita fosse un gioco. Un po’ forte? Intendo dire che ovunque uno riesca ad arrivare ogni tanto deve comunque andare a fare pipi’…”